La Commissione Europea ha ufficialmente inserito il “Cavolfiore della Piana del Sele” nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP), portando a 327 il numero totale delle denominazioni italiane riconosciute a livello europeo.
Con questa nuova aggiunta, l’Italia consolida la sua posizione come primo Paese dell’UE per numero di prodotti protetti, seguita dalla Francia con 282 e dalla Spagna con 229. Il cavolfiore, prodotto nella provincia di Salerno, deve le sue caratteristiche uniche alla composizione del terreno della Piana del Sele. Quest’area è famosa per il suo suolo vulcanico e alluvionale, formatosi nel corso dei millenni grazie alle eruzioni del Vesuvio e all’attività del fiume Sele e di altri piccoli corsi d’acqua. Questo mix di elementi naturali crea un ambiente particolarmente fertile, ideale per la coltivazione di ortaggi di alta qualità. Secondo la Commissione Europea, il “Cavolfiore della Piana del Sele” si distingue per la sua consistenza, la capacità di adattarsi a diverse condizioni di cottura e una sapidità particolare. Queste caratteristiche derivano non solo dal terreno ma anche dalle condizioni climatiche e morfologiche della regione. La registrazione di questo nuovo prodotto IGP non è solo un riconoscimento delle qualità uniche del cavolfiore campano, ma anche un tributo alla tradizione agricola italiana.
L’Italia continua a dimostrare il suo impegno nella valorizzazione e protezione dei suoi prodotti tipici, rafforzando il proprio ruolo di leader nel settore agroalimentare europeo.
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